lunedì 27 luglio 2009

Teleaut - Il trailer...

Giacciono nel mio hard disk esterno circa 400 gb di riprese, come backup secondario del girato del film di Teleaut. Il primo ovviamente è in mano al regista che tuttora sta lavorando alla stesura definitiva del montaggio. Con a disposizione tutto questo materiale mi sono imbarcato in un'ardua operazione, ovvero quella di montare un trailer del film. Il trailer ha degli equilibri molto complicati, ma se lo vogliamo sintetizzare possiamo dire che deve far capire di cosa si tratta senza svelare troppo, il tutto con l'obiettivo ultimo di incuriosire. Più facile a dirsi che a farsi. Strada facendo mi sono accorto di essermi sbilanciato. Sarà stato il timore di essere troppo didascalico ma le suggestioni visive e sonore hanno preso il sopravvento sul far capire di cosa si tratta. A me piace così com'è venuto, rispecchia bene l'emotività del film, ma mi rendo conto che per chi non ne sa nulla di Teleaut, questo trailer spiega ben poco. Considerando il film come una medaglia questo trailer ne racconta una facciata, la facciata emotiva, viscerale, di pancia. The Dark Side of Teleaut. Viene da se la necessità di un trailer che racconti anche l'altra faccia della medaglia. Il mio prossimo obiettivo dovrebbe essere quello.
Intanto il lato oscuro di Teleaut è qui sotto:

giovedì 23 luglio 2009

Teleaut - La sceneggiatura...

Dire di cosa mi sono occupato nella realizzazione di questo film è un pò difficile. Volendo proseguire il discorso iniziato nel post precedente, in quel lontano dicembre 2007 ero stato reclutato, se così si può dire, come sceneggiatore. Il regista aveva le idee chiare su cosa raccontare, ci aveva ragionato e fantasticato per anni. E ancor più chiara aveva in mente la cifra stilistica da volergli conferire. Ma a tutto questo mancava ancora una struttura narrativa e i personaggi erano solo abbozzati. Ad occuparci di questo, sotto la costante supervisione del regista, siamo stati io e Viviana.
Di sceneggiature ne avevo scritte già tante ma mai di un lungometraggio e la cosa era molto stimolante. E poi mi era innamorato fin da subito del soggetto. Quindi siamo partiti. Si sono succeduti giorni e poi settimane di riunioni e appunti e pian piano i personaggi crescevano, gli ambienti e le scene cominciavano ad essere sempre più reali. L'obiettivo era di girare nell'estate del 2008 e nell'entusiasmo di veder crescere scena dopo scena questa storia le settimane sono volate e ci siamo ritrovati come d'improvviso a marzo con una sceneggiatura praticamente finita ma una montagna di altre cosa da organizzare. Contatti ce n'erano ma stavano un pò tutti sparsi. Bisognava rimboccarsi le maniche e partire in quarta, tra casting, location, attrezzature, costumi, troupe e lazzi e mazzi. E' stato probabilmente da allora che i ruoli canonici hanno perso qualsiasi significato e questa spericolata esperienza ha subito una forte accelerata.

giovedì 16 luglio 2009

Teleaut - Il prologo...

Rileggendo i vari post che ho scritto su questo blog mi sono accorto che non ne ho fatto nemmeno uno sul progetto che più mi ha coinvolto da un anno a questa parte, ovvero quella spericolata idea di imbattermi nella realizzazione di un film vero e proprio. Sarà che nell’anno in cui ho dedicato anima e corpo a questo progetto ho praticamente accantonato il blog, sarà pure che l’impegno che questo film richiedeva era tale che ho trascurato molte altre attività, ma sta di fatto che mi è sembrato curioso che in 37 post non ne abbia mai parlato. E di cose da dire ce ne sarebbero tante. Per ora mi voglio limitare a raccontare come è nata questa spericolata idea. Era il dicembre 2007. Lavoravo come montatore in una tv istituzionale, votata al compiacimento dei potenti. E se già lo schifo per un’informazione manipolata era più che presente, starci all’interno ha reso quello schifo insostenibile. Mio collega di sventura era un ragazzo, tornato in Italia dopo aver vissuto un’esperienza in Venezuela, anarchico fino al midollo e con un’idea fissa: girare un film contro la televisione italiana. Ed aveva già in mente il titolo, Teleaut, e la storia: un gruppo di persone che riesce a piratare il segnale televisivo. E che mette nel panico tutto il sistema di potere che la tv sostiene. Uno sguardo violento e irriverente sul mondo di plastica che ci fanno passare per realtà. L’idea mi piaceva. La cosa però davvero stupefacente è che non si trattava solo di un progetto sognato. Si stava già adoperando per mettere su la troupe e i soldi necessari per girarlo davvero. Ovviamente i soldi erano pochi e la troupe un manipolo di volontari. Lo ha chiesto anche a me. Io ci ho creduto e mi sono unito a questa armata Brancaleone. Il film è stato girato ed ora ci troviamo alle fasi conclusive della post-produzione. Se tutto va bene per settembre sarà pronto. Tutto quello che è intercorso tra quel dicembre 2007 e oggi meriterebbe un film a parte...

Per chi volesse saperne di più sul film può affacciarsi qui

martedì 14 luglio 2009

Dopo le 3.32

Ora che si sono concluse sia le passerelle pre-elettorali che le sfilate del G8, mi sembra il momento adatto per pubblicare questo piccolo documento video che cerca di raccontare l'ondata di solidarietà dal basso che si è mossa in aiuto delle popolazioni aquilane dopo il sisma del 6 aprile scorso. Partendo dall'attività di raccolta aiuti dell'Associazione Peppino Impastato di Sambuceto (CH) si è cercato di seguire il percorso del materiale raccolto fino alle tendopoli e di raccontarlo attraverso la voce dei volontari. Buona visione.