martedì 26 gennaio 2010

Con quella faccia un pò così...

Come mi sono ritrovato seduto sugli scalini del porto di Genova in quella fredda mattina di gennaio di domenica scorsa è una storia lunga, che ha che fare con poesie e telecamere accese, camminate interminabili, un grande amore e nuove amicizie. E un pensiero, discreto ma ostinato, ben espresso da David Cronenberg tempo fa...


"L'arte è sovversiva perché fa appello all'inconscio. Non sono un freudiano, ma credo nell'equazione "civiltà uguale repressione". L'arte è a favore di tutto ciò che viene represso. Quindi è contro la civiltà, contro la società con le sue norme stabilite. Più un film è collegato con l'inconscio, più è sovversivo. Come lo sono i sogni."

giovedì 21 gennaio 2010

Satura Lanx

In tempo di crisi economica finalmente dal governo un incentivo all'occupazione. Con l'approvazione del processo breve ricomparirà in Italia la figura ormai dimenticata dell'impiego sicuro: la delinquenza.

domenica 17 gennaio 2010

Signore e signori, buonanotte


Un capolavoro dimenticato, uscito nel 1976 e per anni introvabile in Italia, almeno fino al 2009 quando finalmente è uscito in DVD.
Il film, dal titolo "Signore e signori, buonanotte", mostra un'ipotetica giornata televisiva fatta di tg, fiction sui carabinieri, quiz, talk show e pubblicità in un susseguirsi apparentemente sconnesso. Ne viene fuori una critica feroce al mondo della TV attraverso una rappresentazione ridicola e grottesca. Una critica, che nonostante gli oltre trent'anni passati dalla sua realizzazione, ha un'attualità incredibile. Quando l'ho visto non credevo ai miei occhi, il film che ho sempre sognato di fare. Eppure è stato dimenticato e non mi stupisco del perché. Anche se si avvaleva di un cast di attori di altissimo livello, come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Paolo Villaggio e Ugo Tognazzi, solo per citarne alcuni. E di registi (il film vanta infatti una regia collettiva) del calibro di Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Comencini, Nanni Loy ecc. Insomma raccoglieva importanti personalità del cinema italiano. Eppure per anni è stato introvabile. Se riuscite a procurarvelo consiglio vivamente di vederlo. Forse non tutti gli episodi hanno lo stesso valore ma ci sono delle autentiche perle. Oltre al fantastico TG di Mastroianni di cui sopra (da notare che nel 1976 la terza rete ancora non esisteva) ci sono scene notevoli: Agnelli che viene rapito e nel messaggio diffuso dai rapitori comunica che per pagare il riscatto miliardario verrà decurtato lo stipendio ai suoi operai o l'intellettuale nel talk show (un meraviglioso Paolo Villaggio) che propone in assoluta serenità come soluzione alla fame nel mondo quella di mangiare i bambini poveri, diminuendo così il sovrappopolamento dei poveri stessi e aumentando il cibo per gli altri. E così via in un susseguirsi di situazioni paradossali ma ahimè nemmeno tanto.
Che altro dire, Signore e signori buona visione.

martedì 12 gennaio 2010

Ma gli androidi ribelli sognano pecore nere elettriche?

Nei momenti di smarrimento culturale torna quest'esigenza di cercare intorno dei modelli. Percepire che nel calderone della contemporaneità c'è qualcosa a cui ci si sente affini. Succede con una certa regolarità. Mi succede con una certa regolarità. E quando succede, questi modelli li trovo sempre ai margini della cultura ufficiale, li trovo tra quelli che vengono solitamente definiti pecore nere. In questi prepotenti modelli culturali mafiosi, razzisti, opportunisti, serpeggia sempre una resistenza. Irrequieta, vitale, contagiosa seppur marginale. Ed è lì che trovo dei modelli validi, come i migranti che in questi giorni a Rosarno si sono ribellati alla mafia. In democrazia si seguono le linee della maggioranza. E' una grande conquista, ed è un importante rispetto verso i cittadini. Non lo cambierei con nessun altro sistema. Ma, assodato questo, chi ha detto che quello che pensa la maggioranza sia giusto? Più vado avanti e più trovo che le cose più sensate sono al di fuori della maggioranza. Maggioranza non solo politica, ma anche culturale e sociale. Non so da cosa dipenda, forse dal fatto che chi è lontano dal potere o dai vari interessi pratici è più libero, non so. Fattostà che quando mi addormento, nel contare le pecore... ecco, fin quando non vedo davanti ai miei occhi il passaggio di una pecora nera non riesco a prendere sonno tranquillamente....

giovedì 7 gennaio 2010

noise

Su questo video ogni parola mi sembra superflua. Sensazioni di basso profilo a cui, forse, non servono spiegazioni. E anzi, ho come l'impressione che ogni parola sia una sorta di interferenza...


noise from Danilo Melideo on Vimeo.

domenica 3 gennaio 2010

Good morning 2010



Ecco, a parte il fatto che il mio inizio d'anno è stato tragicamente simile a quello fantozziano (non credevo che in certi quartieri di Roma esistesse ancora l'usanza di buttare le cose vecchie dalla finestra) direi che inizio bello carico quest'anno nuovo. In questi giorni di festa, oltre a mangiare (e bere) vergognosamente, a schivare ogni sorta di oggetto provenire dall'alto e passare il mio primo capodanno praticamente a mezze maniche mi sono dedicato ad alcuni attività di buon auspicio:

1 - ho rinnovato il mio sito, in modo da rendere più agevole la visione dei tanti video che ho realizzato e continuo a realizzare

2- ho lavorato ad un nuovo tassello di Teleaut, film al cui cospetto anche ben hur risulta un cortometraggio

3- e, soprattutto, mi sono tagliato i capelli.

Più di questo, davvero, non potevo fare.

Che altro dire, buon anno a tutti. E, anche se capodanno è finito, attenti alla testa.