mercoledì 29 dicembre 2010

La sottile linea rozza

Io non capisco. La gente è disposta a litigi furibondi, lotte intestine, barricate ad oltranza per difendere la propria squadra di calcio, il proprio programma tv, il proprio divo, la velina che è più o meno gnocca dell'attricetta. Ma si lascia scivolare addosso soprusi, prevaricazioni nel lavoro, scelte insensate che piovono dall'alto. Io non capisco. Tutta quella grinta, quell'orgoglio, quella forza di spirito indirizzate verso delle "cagate pazzesche", come direbbe Fantozzi. Sembra che le uniche cose importanti siano gli istinti più bassi, l'immolarsi verso l'altare della volgarità.
Rielaborando una nota frase di Rudvard Kipling : Tra lucidità e follia c'è solo una sottile linea rozza.

venerdì 17 dicembre 2010

Il postulato geometrico delle parallele violente


Questo solo per dire che "cos'è giusto" lo decide chi vince. Sempre. Tutte le istituzioni e tutti i partiti condannano senza se e senza ma gli atti violenti avvenuti a Roma durante la manifestazione del 14 dicembre. Perché dicono che con la violenza non si arriva da nessuna parte e che la strada è il dialogo.
La prima cosa che viene in mente è che questi signori appoggiano allegramente missioni di guerra che di non violento hanno ben poco. Ma non voglio focalizzarmi su questo ora, che è lapalissiano come ragionamento. Bensì su qualcos'altro di meno evidente
Questi politici da ormai un anno ci fracassano le scatole con le celebrazione del risorgimento. Ora, il risorgimento come credete che sia stato raggiunto? Facendo cortei pacifici? Da quello che mi risulta il risorgimento, l'unità della nostra nazione, è stato raggiunto per merito di lotte dure, violente. E' stato raggiunto attraverso l'unica lotta che poteva concretamente portare il potere a prendere in considerazione gli oppressi. E' di questa lotta violenta, aggressiva, i nostri politici si fanno esaltatori. Si, d'accordo, i tempi erano diversi, ma il rapporto potere - popolo non è di molto cambiato. Nel palazzo continuano a fare il cazzo che gli pare e i cittadini subiscono.
Quindi la riflessione che ne viene fuori è che il loro ripugnare gli atti del 14 dicembre non è una dichiarazione contro la violenza, ma un'attacco esclusivamente a quella protesta. La violenza va benissimo per gli obiettivi che si condividono ma è gravissima quando non se ne condividono gli scopi (e lo credo bene, visto che sono loro i soggetti contestati).
Dico questo perché, da pacifista, non sopporto chi in maniera arrogante si appropria della istanze non violente a proprio uso e consumo, soltanto quando gli fa comodo. Io, con tutta sincerità, li schifo.

martedì 14 dicembre 2010

lunedì 6 dicembre 2010

Fuori Sede Reloaded #4

Per quanto abbia frequentemente la testa altrove non mi sono dimenticato delle repliche web di Fuori Sede. E infatti ecco qui il quarto episodio: Pane Amore e Facoltà. Parlare della trama di questa puntata è un pò difficile perché il grado di sconnessione assume livelli di guardia: Jo non si ricorda a che facoltà è iscritto, Narco sta sperimentando nuovi pericolosissimi modi per sballarsi e Luc ha trovato un metodo infallibile per combattere l'insonnia...

giovedì 2 dicembre 2010

Spegniamo le luci in sala, l'ultima trasmissione sta per iniziare

E insomma, abbiamo finalmente iniziato un primo giro proiezioni del film più controverso sulla televisione italiana: Teleaut - Ultima Trasmissione. Per ora le proiezioni gravitano intorno a Roma, ma nel prossimo futuro ci auguriamo di poterci spostare anche nel resto d'Italia. Sempre nell'attesa di poterlo distribuire gratuitamente sul web,ma per questo c'è ancora da aspettare qualche mese, le condizioni dei festival a cui stiamo partecipando ce lo impongono.
Per chi gravitasse dalle parti di Roma do un primo appuntamento:
Sabato 04 Dicembre ore 21:00 ass. Koinè - Spazio Sociale CIVICO 50 via Mario Ugo Guattari, 50 (zona Centocelle) - ROMA

Cercherò di tenere aggiornamenti costanti sulle date delle prossime proiezioni. E per chi può do appuntameto a sabato.