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martedì 11 gennaio 2011

Self Portrait

Di base poi dev'essere quest'inquietudine costante. Appena concludo un qualsivoglia progetto artistico (o presunto tale) devo subito buttarmi in qualche altra folle impresa. E a nulla valgono i pensieri che si fanno all'apice dello stress: "no, guarda, finisco sta cosa e poi per un pò non ne voglio sapere più. Mi prendo i weekend liberi al cazzeggio e nient'altro." Niente da fare. Appena la mente si libera cerca subito nuovi arditi progetti filmici nei quali tuffarsi. Chissà, sarà quest'inquietudine di base oppure avere i piedi sempre freddi o l'avere questioni non risolte col passato. O forse perché guardando da dentro un obiettivo è tutto più semplice...

mercoledì 13 ottobre 2010

Senza parole

E' un pò come certe vignette che si trovano sulla Settimana Enigmistica. Ma non di quelle in cui c'è il disegnino e poi la battuta sotto, no. Mi riferisco a quelle in cui c'è la vignetta che è già esaustiva da sola. E che in fondo, al posto della battuta, c'hanno la scritta "senza parole". Ecco, proprio a quelle vignette stavo pensando mentre davo il titolo a questo post.

sabato 21 agosto 2010

Against the sea le grand hotel Sea-Gull Magique

Le persone ignoranti, oltre ad essere ignoranti, solitamente sono anche moleste. Ma esistono strade e ponti e ferrovie e automobili e navi e treni con i quali lasciarsi tutto alle spalle. E così facendo ci si accorge che oltre alle persone ignoranti, che poi solitamente sono anche moleste, esistono spiagge solitarie e confidenze a bassa voce e acqua tiepida al tramonto e momenti atemporali degni dell'eternità. Questo è un modo ragionevole per concepire l'estate. E per tornare poi a fare i conti con una realtà fatta di persone ignoranti. Che poi diciamocelo, oltre ad essere ignoranti, solitamente, sono anche moleste.

martedì 29 giugno 2010

07.00 AM


Con questi raggi che trapelano dalla finestra e che preannunciano una giornata piena di esperienze mi prendo una pausa dal blog. Tra viaggi da intraprendere (e bisogno fisiologico di una pausa) per qualche settimana o forse un mese latiterò. Probabilmente continuerò a dare segnali di fumo su twitter, se qualcuno bazzica da quelle parti. Che altro dire, buona estate. E dai dai dai!

martedì 25 maggio 2010

Il numero 100

Insomma, scrivi oggi che scrivi domani siamo arrivati al post numero 100. Chissà, potrebbe essere un'occasione per fare un bilancio di questo blog. Ma anche no. Del resto obiettivi particolari da raggiungere non me li sono posti quindi interrogarsi se li ho raggiunti o meno mi sembra del tutto inutile, come pettinarsi prima di andare a dormire.
Ma continuare a cogliere quelle sfumature che ci emozionano, continuare a posare il pensiero negli angoli poco illuminati dalla luce dei lampioni, continuare a ridere sulle contraddizioni offuscate, continuare a guardare con occhi mai distratti quei momenti che altrimenti andrebbero persi... beh, quello no, non mi sembra affatto inutile.

mercoledì 5 maggio 2010

Variazioni sulla luce

Capita di trovarsi in piazza San Giovanni durante il concerto del primo maggio tra caos etilico e confusione. Capita di estraniarsi fissando l'impalcatura delle luci con davanti un lampione spento che sembra acceso. E capita di farci una foto immaginandola in bianco e nero. Capita. O almeno, a me è capitato.

domenica 25 aprile 2010

ventotto parole e una foto

Verso ovest. Per fare qualcosa di più che consumare petrolio. Nel frattempo un dignitoso tramonto si erge davanti a me e allo scalmanato che mi ha appena sorpassato.

martedì 6 aprile 2010

la deriva

Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada.
Avere un nuovo rullino da sviluppare mi dà una buona ragione per svegliarmi la mattina.
Andy Warhol

Non è che la viva in maniera viscerale come l'Andy di cui sopra, e aggiungiamoci pure che sono anni che son passato al digitale. Ma imbatterti in un'immagine che ti emoziona e avere dietro la tua macchina fotografica per poterla immortalare beh... è un pò come la pubblicità della mastercard, non ha prezzo. Ed è un pò così che nascono certe foto, come questa.