Ieri sono stato alla serata conclusiva del Tekfestival, una rassegna internazionale di cinema indipendente e ho visto un documentario realizzato da due registi italiani dal titolo Falsos Positivos. Il film tratta un argomento di cui fino a ieri sera ignoravo l'esistenza e che invece, nonostante la lontanaza geografica, merita un giusto rilievo.
Colombia. Il governo da anni è in contrasto con diversi gruppi guerriglieri e non riesce a gestire la situazione. Per ovviare a questa mancanza e presentarsi vittorioso agli occhi dell'opinione pubblica, sia nazionale che internazionale, ha messo su una pratica atroce. Sequestrano dei civili, prendendoli tra i meno abbienti, li assassinano e li presentano all'opinione pubblica come membri della guerriglia. Solitamente vengono attirati con una offerta di lavoro, vengono trasportati dall'altro capo del paese, vengono uccisi e poi gli mettono addosso armi e divise dei guerriglieri. Ad oggi si stimano a oltre 2000 i civili vittime di questo sistema. I familiari delle vittime solitamente non hanno la possibilità di accedere alla giustizia perché non possono permettersi un avvocato, e inoltre sono oggetto di minacce. Quindi tutto procede senza particolari intoppi. Anche se, ultimamente, lo scandalo si è ingrandito e qualcosa si sta muovendo. La storia, già di per se, è fortemente drammatica. Ma a tutto questo va aggiunto che lo stato colombiano riceve ingenti aiuti economici da parte degli Stati Uniti. E gli USA come hanno reagito a questa vicenda? Molto semplicemente: l'hanno ignorata e continuano tuttora a inviare aiuti economici. Documenti ufficiali della CIA dimostrano che gli Stati Uniti sono al corrente di questa pratica già dal 1994 e nonostante tutto continuano ad appoggiare economicamente e militarmente lo stato colombiano. Tutto ciò dimostra che non c'è Barack "Nobel per la Pace" Obama che tenga di fronte agli interessi degli Stati Uniti. Il film è ovviamente indipendente e non ha un circuito distributivo se non quello dei festival, per cui non sempre è possibile avere modo di vederlo. Ma qualora vi dovesse capitare vi consiglio di non farvelo sfuggire. Cito in chiusura i nomi dei registi che l'hanno realizzato perché se lo meritano: Simone Bruno e Dado Carillo.
Non ne sapevo nulla. Grande merito ai registi di questo film. Cifre terrificanti, veri e propri nuovi desaparecidos e connivenza CIA: la Storia si ripete ancora....
RispondiEliminaNon ci sono parole. Spero di riuscire a trovare il modo di vedere il film. Queste sono informazioni che logicamente le grandi democrazie nascondono e non fanno sapere.
RispondiEliminaOttimo post, ottima segnalazione un saluto
Sembra interessante, ero già a conoscenza dei metodi che il governo colombiano adotta, inoltre sovvenziona e protegge squadre paramilitari di estrema destra per eliminare sindacalisti e attivisti politici sgraditi alla dittatura (perché non si può definire diversamente) di Uribe. Gli Stati Uniti appoggiano il governo colombiano perché usano il paese come avamposto militare in America latina e come ultimo baluardo conservatore (di fronte all'avanzata della sinistra in paesi come il Venezuela o la Bolivia). Il territorio è infatti da tempo al centro del "Plan Colombia", una delle più monumentali operazioni di riarmo (alla faccia della "politica del disarmo" che gli Stati Uniti dicono di voler sostenere).
RispondiEliminaUna storia veramente raccapricciante che nemmeno io conoscevo. Sai mica poi che circuito segue il film?
RispondiEliminaMi dispiace Alberto, non so dirti che circuito seguirà. Ma in quei posti dove è stato proiettato so che ha avuto un grande successo e mi auguro che riescano a diffonderlo sempre di più. Su youtube ho trovato il trailer (che puoi vedere qui) ma c'è solo con i sottotitoli inglesi.
RispondiEliminaNemmeno io conoscevo questa storia. E' atroce.
RispondiEliminaSpero di riuscire a vedere il film, in un modo o nell'altro. Grazie per avercelo proposto.
Salve a tutti.
RispondiEliminapurtroppo non abbiamo un distributore per il documentario ancora.
siamo però a Siena al festival "hai visto mai?" il 28-29-30 maggio. Poi al festival di Bellaria, credo a giugno, sempre a giugno a Roma in Arcipelago.
Rimaniamo in contatto e cerco un modo di farvi avere una copia. grazie a tutti.
Simone Bruno (simone.bruno@gmail.com)
Grazie per le informazioni. Ciao.
RispondiEliminaGrazie Simone per il info. Mi auguro che presto riuscirete a trovare un distributore. Ciao
RispondiEliminaciao sono skiatto
RispondiEliminati andrebbe uno scambio link?
io ho un blog di satira politica:
http://www.skiatto.blogspot.com
se ti piacciono i contenuti puoi anche pubblicarli sul tuo blog...
Un film da non perdere su di una realtà tristissima. Da vedere, spero che il cosiddetto tam tam della rete lo faccia emergere.
RispondiEliminaMe lo segno, non vorrei perderlo. Grazie
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